Ieri, 12 marzo, Andrea Stramaccioni, allenatore del’Udinese, era all’Istituto Malignani di Udine ospite di un immaginario telegiornale sportivo costruito a scuola dagli allievi della 2 B della sezione Meccanica, Meccatronica, Energia.
Complesso e meritevole il progetto di informazione che, proprio per questo, ha ottenuto la collaborazione dell’Udinese: la gestione del collettivo multietnico. I giornalisti in erba hanno formulato domande di tutto rispetto per circoscrivere il tema e darne conto nel breve tempo a disposizione di un reportage televisivo. Obiettivo: partecipare e vincere il concorso indetto da Sky TG24 in collaborazione con Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il contest mira a promuovere la Media Literacy. Premio: costruire il proprio mini TG direttamente negli Studi Sky TG24.
Il mister dell’Udinese, alla guida di una squadra di calciatori proveniente da tutti i continenti, per convinzione e per professione ha notoriamente fatto di questo aspetto un suo punto di forza. Convinto assertore del fatto che la diversità sia un punto di forza a patto di saperla gestire, si è organizzato con tutor, traduttori e una perfetta padronanza dell’inglese per rendere più facile l’inserimento dei suoi “talenti multietnici” nella squadra e nella società.
“I confini – ha affermato davanti ai microfoni – servono più per fini politici che per la convivenza civile”. Ma lo Stramaccioni dotato di grande humour ed autoironia ha dato il meglio di se a telecamere spente, quando si è offerto alle domande degli studenti che, invece di far ricreazione, si sono ammassati nell’aula magna.