Quarantotto giovani europei provenienti da Belgio, Norvegia, Italia hanno vissuto e lavorato insieme per una settimana (dal 19 al 25 settembre 2016) presso l’Eco-villaggio Fiori di Campo a Marina di Cinisi in Sicilia. Si tratta di un luogo simbolo per la lotta alla mafia, localizzato sul mare a 3 km da Punta Raisi (aeroporto Falcone-Borsellino) e a 25 km da Palermo.
Il progetto “Greener and Happier: Working Together for a Fair Society”, cofinanziato dalla Fondazione CRUP nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta formativa dell’I.S.I.S Malignani, è iniziato con questo intenso scambio internazionale che ha riunito studenti e studentesse di età compresa fra i 15 e i 17 anni interessati a vivere l’esperienza di legalità e cittadinanza attiva nel bene confiscato alla criminalità organizzata, “Fiori di Campo”, gestito dalla Cooperativa Sociale LiberaMente (Onlus).
L’esperienza, di altissimo valore formativo, ha offerto un ricco programma con laboratori a cura del Dott. Nicola Teresi su “Pace e conflitto”, testimonianze di vittime di mafia (Giovanni Paparcuri, Giovanni Impastato) e racket ( Santi Palazzolo), il percorso “100 Passi” a Cinisi (con visita a Casa Memoria di Felicia e Peppino Impastato, al casolare dove fu torturato e ucciso, e visione dell’omonimo film), il percorso “I luoghi della memoria” a Palermo (via Notarbartolo, Albero Falcone, via D’Amelio, Tribunale con museo bunker di Falcone e Borsellino) per non dimenticare chi ha fatto il suo dovere sacrificando la propria vita in nome della giustizia.
Questa settimana esperienziale ha favorito nei partecipanti la comprensione e l’apprezzamento del diverso da sé, in un’ottica di inclusione sociale e di conoscenza interpersonale: il gemellaggio con l’associazione Girasoli Onlus che gestisce lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Mazzarino e l’incontro con minori non accompagnati provenienti da Gambia, Burkina Faso, Ghana, Sierra Leone, Senegal, Costa d’Avorio e Nigeria ha aperto gli occhi sulla rischiosa strada verso la libertà di tanti giovani assetati di eguaglianza e dignità. Inoltre la visita al mercatino solidale Emmaus di Palermo ha fatto riflettere sulla necessità di offrire una seconda vita a persone svantaggiate e a oggetti di scarto. Infine la convivenza sobria e sana di norvegesi, belgi e italiani presso l’eco-villaggio Fiori di Campo ha fatto toccare con mano la bellezza delle relazioni autentiche che trascendono le differenze culturali.
Il gruppo internazionale si è dato appuntamento al prossimo anno con il motto: “We are the change we want to see in the world” (Siamo noi il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo). Si può cambiare dentro, si può cambiare per primi per intrecciare nuove e pacifiche relazioni tra le persone e per trovare soluzioni sostenibili e creative ai disequilibri sociali e politici esistenti. Insieme si può sognare di “costruire ponti e abbattere muri”; insieme con la Fondazione CRUP si può puntare a un mondo migliore.
Prof.ssa Donatella Savonitto
ISIS Malignani di Udine
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