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Millennials a confronto: cosa si dice del lavoro

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Sono state undici le delegazioni che quest'anno hanno preso parte al progetto "Cittadinanza e Costituzione"

Il lavoro è un diamante dalle mille sfaccettature e si dice che i giovani non se ne preoccupano ma un'ottantina di studenti ha dimostrato che non è così presentando i propri lavori al convegno Cittadinanza e Costituzione.

Per l'edizione 2016 della manifestazione, organizzata a Genova dalla rete Fri.Sa.Li. World, gli alunni Elena Cressatti, Massimiliano Dosmo, Federico Floreani, Sara Pian, Gabriele Pirilli e Valentina Puppi della classe 3 A CMA, si sono impegnati dal 26 al 29 aprile presentando il proprio e ascoltando i lavori preparati dagli studenti delle altre scuole partecipanti. Lo scopo del progetto è stato raggiunto, infatti gli studenti hanno toccato le tre tematiche scelte dagli insegnanti: il lavoro che c'è, il lavoro che non c'è, il lavoro che cambia.

Le altre delegazionipresenti, il L.S. Carlo Amoretti di Imperia, l'I.I.S. Einaudi Casaregis Galilei, l'I.P.S.S.A. Nino Bergese, il L.S. Sandro Pertini di Genova; il Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale; l'I.I.S. Rita Levi Montalcini di Acqui Terme; la Fondazione I.T.S. Sardegna, il L.S. Galileo Galilei, L'I.S.S. Sebastiano Satta di Macomer e l'I.I.S. G.A. Pischedda di Bosa, hanno preparato dei Power Point proponendo diversi aspetti e punti di vista della regione inerenti al tema del lavoro.

I rappresentanti del Malignani, per il loro progetto, hanno diviso tutti i ragazzi in tre cerchie trattando in ciascuna argomenti diversi.

Nella prima cerchia, analizzando i libri "Marina Bellezza" di Silvia Avallone e "Questa Libertà"di Pierluigi Cappello i partecipanti hanno capito che il lavoro cambia in base alle necessita del mondo che li circonda.

Nella seconda, invece, sono stati analizzati i motivi che spingono a cambiare il posto di lavoro e le condizioni in cui gli operai lavorano. Queste conclusioni sono state tratte dopo la lettura della poesia "Asso Shaw" di Edgar Lee Masters e alcune righe del libro "Acciaio" di Silvia Avallone.

Nell'ultimo gruppo, al ritmo di "Bella Ciao" e grazie al libro di Mauro Corona, "La fine del mondo storto", i ragazzi hanno capito che molti lavori che si pensavano morti stanno tornando in auge.

"Ritengo che il progetto sia utile in quanto, essendo rivolto a studenti iscritti ad un percorso professionalizzante e trattando un tema riguardante l'educazione civica, rispetti i compiti dell'insegnamento formativo, che ogni adolescente dovrebbe ricevere al fine di diventare un buon cittadino. Il prossimo anno saremo noi i "padroni di casa", di conseguenza preparerò il gruppo di studenti, magari allargandolo, ad accogliere le altre scuole per la nuova edizione". Sono queste le parole del docente Mauro Bullo, che ha accompagnato i ragazzi durante questa esperienza.

Proprio così, il prossimo anno sarà il Friuli ad ospitare le delegazioni da tutta Italia: fiduciosi, gli studenti nati a ridosso del nuovo millennio si aspettano il meglio dalla prossima edizione, per una manifestazione che coniuga i valori tradizionali proiettandoli nel futuro.

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