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La Risposta Umanitaria

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E’ questo il titolo dato dall’Alto rappresentante dell’Onu per l’agenzia Unicef  di stanza in Iraq, Marzio Babille, alla conferenza che si è tenuta all’Auditorium Zanon il giorno 12 febbraio 2015, organizzata dal Dipartimento di Diritto con la collaborazione del Presidente dell’Associazione “ Dialoghi Europei” Giorgio Rossetti, che ha visto coinvolte otto classi del nostro Istituto.

"Dobbiamo essere pronti a far fronte a qualsiasi situazione dovesse verificarsi in seguito ad una escalation di violenza. La vera tragedia è quella dei minori che non andranno a scuola e che stanno vivendo questo sulla loro pelle. La situazione per i minori è drammatica, in soli due mesi abbiamo registrato un numero di violazioni dei diritti dei minori quattro volte superiore a quello che normalmente registriamo in situazioni analoghe in un periodo di sei mesi. Si tratta, ha spiegato Babille, di bambini anche piccolissimi scampati per puro caso ad omicidi, oppure vittime di rapimenti, abusi sessuali e  mutilazioni. Così stiamo perdendo una intera generazione, occorre intervenire investendo sul supporto sociale e psicologico. Al momento la macchina delle organizzazioni umanitarie ha fatto sforzi enormi per fronteggiare l'emergenza causata dall'avanzata del califfato. Abbiamo approntato - spiega ancora Babille - un sistema umanitario di risposta rapida che ha fatto fronte alle esigenze di 850 mila persone, sfollate in seguito agli eventi di giugno e luglio.”

Alla domanda posta da un’allieva su quale fosse l’azione che ricorda con maggior soddisfazione, il dott. Babille ha ricordato il recentissimo successo ottenuto nell’avere fatto liberare 50 minori, tra i quali bambini di due e quattro anni, sequestrati dai terroristi del califfato.

La conferenza si è conclusa con l’ augurio e l’invito rivolti da Marzio Babille a tutti gli allievi e le allieve presenti a non abbandonare i sogni nella convinzione di poter un giorno realizzare l’utopia della pace e del benessere nel mondo.

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