Sono giorni di fermento per l’hangar del Malignani. Dopo il Beechcraft C-45 Expeditor, che ha preso il volo qualche settimana fa, mercoledì 17 marzo è stata la volta di un altro aereo, il Fiat G-91R.
L’aereo era nell’hangar del Malignani da oltre trentacinque anni ed è servito a generazioni di studenti e studentesse per fare pratica sulla strumentazione di bordo.
La nostalgica testimonianza di un nostro diplomato:
“Cinture allacciate, tettuccio chiuso e bloccato, flap tu T/O, orizzonte artificiale calibrato…per un attimo mi dimenticavo di essere a scuola e le parole del professore di costruzioni aeronautiche, riguardanti la prova che si stava svolgendo, scivolavano sul blindovetro. Mi ritrovavo per un attimo catapultato con la mente negli anni ’80, sognando di decollare da Treviso per poi sfrecciare a bassa quota tra le Dolomiti e la pianura veneta, come nelle avventure presenti sui libri e nei racconti di piloti che hanno passato migliaia di ore in questa cabina stretta, ancora piena di brakers e strumenti analogici, non toccata dal progresso tecnologico e aeronautico…ma stupenda”.
Su questo velivolo hanno lavorato anche i ragazzi e le ragazze di quest’anno durante gli eventi di laboratorio. Gli studenti e le studentesse di quinta hanno potuto fare le prove carrello ed emergenza anche grazie al supporto di un consulente d’eccezione: il Maresciallo Domenico Maraglino che con il suo daily check e gli aneddoti di una vita (30 anni a Rivolto su G-91 e MB-339) ha affascinato i ragazzi fino a pochissimi giorni prima dello smontaggio.
Perché questa partenza? Perché per una formazione moderna occorre far spazio in hangar a velivoli che consentano lo studio di tecnologie più recenti, come quelle relative all’avionica. Per questo è stato effettuato un vero e proprio scambio con l’Aeronautica Militare, che ci aveva ceduto il G-91. A brevissimo, a seguito della firma dell’accordo, avvenuta tra il dirigente scolastico Andrea Carletti e il Col. Roberto Lolli, Direttore del 3° RMAA di Treviso in data 8.03.2021, arriverà in Istituto un velivolo AMX, unitamente a molte attrezzature di terra: un grande passo in avanti per la formazione degli studenti indirizzata all’ottenimento della licenza LMA.
A quanto è dato sapere, il C45, così come il G91, saranno destinati alla base di Piacenza, per essere restaurati. Qui a scuola sono stati conservati gelosamente e con cura da studenti e studentesse, professori e assistenti tecnici, ma la soddisfazione più grande per tutti sarebbe quella di vederli tornare a volare. E chissà che il loro futuro non sia questo, magari per il centenario dell’Aeronautica Militare che si terrà nel 2023.
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