Venerdì 3 febbraio si è tenuta la prima edizione del Biotech day presso l’Università di Udine.
All’evento, organizzato per il Malignani dalla prof. Novel, hanno partecipato 80 allievi delle classi quarte e quinte del Malignani: 61 del liceo scientifico delle scienze applicate e 19 dell’indirizzo chimica e biotecnologie ambientali.
I partecipanti hanno potuto venire a conoscenza delle nuove frontiere nella ricerca biotecnologica in quanto si sono alternati, come relatori, docenti e ricercatori che hanno comunicato i loro progetti di ricerca universitari.
E’ stata un’esperienza entusiasmante per tutti. Segue la testimonianza di due studenti.
Venerdì 3 febbraio 2017, la classe 4^ CBA A, accompagnata dalla docente di Microbiologia prof.ssa Annamaria Boasso, si è recata presso l'Aula Magna dell' Università di Udine per assistere all' incontro divulgativo sulle biotecnologie.
L’evento, organizzato dal corso di laurea in Biotecnologie, coordinato dal professor Gianluca Tell, del Dipartimento di area medica (Dame), è rientrato nei progetti del Piano Lauree Scientifiche e Alternanza scuola-lavoro finanziati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur).
Lo scopo di questa conferenza era presentare alcuni ricercatori del nostro territorio ed i loro campi di competenza nel settore delle biotecnologie sanitarie (biotecnologie red), agro-alimentari (biotecnologie green) e industriali (biotecnologie white).
Coordinati dal dottor Gaetano Vitale, sono intervenuti i docenti, Daniela Cesselli, Renata Lonigro, Michele Morgante, Bruno Stefanon, Sabina Susmel, e Marco Cossettini, laureato in biotecnologie a Udine e ora impegnato nell’azienda biotech Alifax di Nimis.
Il primo argomento trattato riguardava le biotecnologie e la diagnostica genetica ed in particolare come l'avvento di ultima generazione ha trasformato la diagnosi delle malattie ereditarie. La dottoressa Renata Lonigro ci ha illustrato l'enorme evoluzione delle biotecnologie in questo settore che ha comportato un netto miglioramento della qualità di vita negli ultimi anni.
Poi la docente Sabina Susmel ha trattato il tema dei biosensori soffermandosi sull'importanza che, quotidianamente, rivestono questi dispositivi analitici permettendo l'esecuzione in tempo, in loco e in autonomia, di analisi mediche o ambientali.
Il professor Michele Morgante ha brevemente riassunto i complessi procedimenti e l'attuale abbassamento dei costi per il sequenziamento del genoma umano. Il docente ha, inoltre, affermato che, in futuro, sarà fondamentale per la medicina conoscere quest’aspetto per prevedere possibili malattie ereditarie e predisposizioni a una specifica patologia.
Al termine di questa esperienza, i docenti Daniela Cesselli e Bruno Stefanon, sono intervenuti illustrando, rispettivamente, i campi di utilizzo delle cellule staminali, soffermandosi sull’importanza che esse hanno nella ricerca e nella cura di patologie, e il ruolo svolto dal microbioma e dalla flora intestinale attraverso il quale si può stabilire lo stato di salute di un individuo.
Il dottor Marco Cossettini, infine, è intervenuto portandoci come esempio di esperienza lavorativa l’azienda biotech Alifax di Nimis.
Il Biotech Day oltre ad essere stato un’esperienza interessante e formativa ha permesso, a noi allievi della scuola secondaria, l'avvicinamento alla cultura scientifica con il fine di aumentarne la nostra consapevolezza e di venire a conoscenza delle importanti ricadute che essa ricopre per le nuove professionalità.
Udine, 14 febbraio 2017
GIACOMO LOCATELLI
DEBORAH SIRCH
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