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Al Palio studentesco lo spettacolo del gruppo teatrale del Malignani

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Il Gruppo Teatrale dell'ISIS Malignani “Il muro emozionale” ha presentato il 2 giugno 2021 al PALIO Studentesco di Udine lo spettacolo “Psicoreato – io mi sogno così “

con Davide Buzzi, Helias Buzzi, Simone Di Caprio, Valentina Gigliotti, Alessia Marinutti , Francesco Moretti, Elia Picoli, Aurora Tolusso, Jacopo Totis, Elisa Vittor, Sofia Zignin, Giacomo Zof. Docente referente: Manuela Squadrito

coordinamento: Nicoletta Oscuro.

Breve trama dello spettacolo

“La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni o strida dentro di me corde e arpe, timballi e tamburi. Mi conosco come una sinfonia” F. Pessoa

Un fiume che fluisce, un viaggio in un paese ancora da conoscere, un appuntamento con se stessi. Un percorso di frammenti cuciti insieme attraverso la logica analogica del sogno.

Vi invitiamo quindi ad attraversare i nostri Sogni senza inizio e senza fine, dove riposa il nostro io più autentico, perché “ le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu” (L. Pirandello)

Sognare è la manifestazione più pura delle nostre sensazioni, è vivere al di fuori del mondo, in un posto dove tu puoi essere sia il dio che il demonio, sognare è un modo per andare avanti. Sognare è avere l’abilità di vedere un futuro diverso, è come un mondo parallelo dove è protagonista la nostra vera essenza che si presenta in milioni di modi diversi. Fuggire dalla realtà asfissiante e triste che ci circonda, poter fare un tuffo nel passato o nel futuro, riuscire a viaggiare senza muoversi di un metro. Sognare è aggiungere rami all’albero che sto scalando.

Il Muro Emozionale

 

Presentazione dell’attività del Gruppo

Come si è formato il gruppo:

Io, ignobile ed ignorante primino, sono entrato in un gruppo già formato, e costituito da colti veterani che avevano tutto il diritto di guardarmi dall'alto in basso, ma non l'hanno mai fatto. Il gruppo anche se molto piccolo spacca di brutto, e ne ho avuto sempre di più la dimostrazione. Non ho dubbi quando dico che il gruppo si è formato in maniera strana ma è meraviglioso.

Davide

 

Come abbiamo scelto i temi

Quando è arrivato il momento di pensare ai temi da portare in scena, tutti hanno contribuito, in modo che lo spettacolo presentasse il riflesso di ognuno di noi. Ci siamo soffermati Sogni e Identità: argomenti coinvolgenti ,ma che lasciassero carta bianca. Volevamo essere liberi di andare dove ci avrebbe portati il cuore, in un periodo con già troppe limitazioni. Ciascuno di noi ha accuratamente scelto il materiale (che fosse un libro oppure un film, o anche una sola frase) e l’ha proposto al resto del gruppo. Ne è risultato un amabile patchwork, attentamente assemblato, che rispecchia fedelmente la filosofia del gruppo, i suoi sogni e la sua identità.

Helias

 

Come abbiamo impostato il lavoro

Quando fai parte di un gruppo di teatro in cui viene data molta importanza al corpo, allo spazio e alle relazioni in scena (e anche quando è calato il sipario), trovarti a dover fare uno spettacolo dietro uno schermo, seduto alla tua scrivania, senza poter dare vita alle tue emozioni in un ampio spazio, lasciando libertà di espressione al tuo corpo, potrebbe essere spiazzante. Quando, però, capisci di far parte di un gruppo che cercherà sempre di sfruttare al massimo ogni possibilità e strumento che gli vengono dati le cose migliorano. Non abbiamo mai dimenticato il valore del corpo e delle relazioni, abbiamo sempre lavorato allo spettacolo con la prospettiva di poterlo realizzare in presenza. Incontri online a filosofeggiare, a parlare di temi per noi importanti, trovando testi che rispecchiassero il nostro pensiero e dessero voce alle nostre riflessioni, sono quelli che hanno animato i nostri sabati. Abbiamo lasciato che ciò che non potevamo dire col corpo venisse detto con le parole, ma abbiamo anche cercato modi alternativi per mantenerci sempre pronti allo spettacolo dal vivo. In questi mesi abbiamo lasciato che i nostri pensieri fluissero, che nuove e ricche conversazioni si animassero e che le dinamiche di personaggi interessanti fiorissero e ora siamo pronti a dare la possibilità ai nostri corpi di prendersi la scena e trasmettere tutto quello a cui abbiamo pensato.

Aurora

 

Cosa vogliamo portare ?

Uno spettacolo che vi diverta, ma che vi faccia anche pensare, perchè la vita non è tutta rose e fiori, ma è fatta di alti e bassi, perchè per quanto avanzata è la nostra società, non è ora di fermarci, non ancora, abbiamo dovuto rallentare, ma siamo pronti a riprendere, a riprenderci ciò che è nostro, a dimostrare che possiamo stare al passo coi tempi e che non siamo dei “giovani svogliati che non hanno voglia di far niente la cui più grande preoccupazione è quanti follower hanno su Instagram” , ma che sappiamo quello che succede, e vogliamo condividere questa conoscenza, non attraverso una recita senza significato o un film attraverso uno schermo apatico, ma con uno spettacolo dove si possano manifestare le nostre emozioni, ma anche le vostre.

Jacopo

 

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